Gente di Dublino – James Joyce

Il libro scelto come lettura del mese di luglio 2020: Gente di Dublino.

Gente di Dublino - James Joyce

Gente di Dublino è una raccolta di racconti in cui l’autore vuole parlare della paralisi e dell’immobilismo dei dublinesi all’inizio del 1900, seguendo le varie fasi della vita: infanzia, adolescenza, maturità e vita pubblica. I racconti sono quindi tutti slegati tra loro.

Vediamo com’è andata la discussione Dell’incontro di luglio.

In generale è stata riscontrata una certa pesantezza di lettura di questo libro, anche a me ha un po’ annoiato e ho fatto fatica a finirlo. Gente di Dublino ha però portato ad una discussione molto interessante, si potrebbe dire che è stato uno dei libri più discussi finora dal Bassano book club.

Io personalmente non sono un’amante dei racconti, preferisco seguire un personaggio per più di poche pagine. Il tema della paralisi e le epifanie correlate non mi erano chiari in tutte le storie e non ho percepito come questi personaggi e vicende siano poi così attinenti alla vita dublinese (rispetto alla vita da un’altra parte).

La discussione è durata parecchio e abbiamo concluso che forse, per capire appieno il libro, ci manchi una parte importante di storia e conoscenza dell’Irlanda. Ci sarebbe poi piaciuto avere un’introduzione (o una conclusione) ad ogni racconto, che ci spiegasse meglio cosa dovevamo “portare a casa”. Insomma una scheda di lettura potrebbe essere utile.

Nonostante la difficoltà a finirlo e l’impressione di non averlo capito del tutto, siamo tutti stati contenti di aver affrontato la lettura di Gente di Dublino. Evidentemente eravamo pronti per questo classico.

  • Titolo originale: Dubliners
  • Editore: ET Scrittori
  • Anno: edizione 2019
  • Pagine: 214
  • ISBN: 9788806228583

Per il libro seguente eravamo indecisi tra un saggio e qualcosa di più facile lettura. Alla fine abbiamo scelto il romanzo La vita segreta delle api di Sue Monk Kidd.

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2 Risposte a “Gente di Dublino – James Joyce”

  1. Anche Le città invisibili ci aveva dato modo di discutere parecchio, però questa volta ci siamo dimenticati di fare il giro di aggettivi! Il mio è: agghiacciante!

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