Dieci cose che ho imparato da Jessica Fletcher – Alice Guerra

Il sottotitolo recita: “Un mistero, due indagini, tre musi da can. Un giallo (più o meno).”.

Dieci cose che ho imparato da Jessica Fletcher

Sto sfruttando al massimo il mio periodo di prova su Audible? Sì. Soprattutto, dopo aver passato una settimana al mare e aver visto questo libro giallo, sì come nel sottotitolo, con una gallina in copertina, in mano a metà delle donne in spiaggia.

Alice Guerra è una content creator di Mestre, confeziona video in cui commenta in lingua veneta la propria vita quotidiana e le sfighe che accomunano tutti i trentenni di oggi, in particolare per quanto riguarda le relazioni interpersonali. Una trentenne particolare, che si nutre di “purè e strachinea” – stracchino come viene precisato nella versione audio del libro, passa più volentieri le sue giornate in divano a guardare le puntate della Signora in giallo, che non a inseguire particolari obiettivi motivazionali o di successo.

Veniamo al libro: mai detto risulta più vero di “scrivi di ciò che conosci”. I protagonisti del libro sono proprio loro, le persone che fanno parte della vita di Alice: la zia Rosanna; i Piercoglione e Chiaretta che tutti abbiamo incontrato nella vita; Alice con le sue idiosincrasie, le sue fobie e imperfezioni, che la rendono esilarante e vincente, nonostante le difficoltà; gli anziani di Mestre, una neanche piccola comunità di persone che passa il tempo letteralmente a farsi i “Razzi” degli altri e a dare opinioni non richieste.

La trama risulta ben scandita sul piano temporale, incuriosisce la vicenda e piega in due dalle risate in alcuni punti, soprattutto nei dialoghi, in primis quello che Alice ha con un proprio ex “moroso”. Uno di quei dialoghi che sono pronta a scommettere chiunque vorrebbe avere con una persona in particolare della propria vita. Non vi faccio ulteriori spoiler, ma ho davvero riso fino alle lacrime.

Alice ha scritto questo libro a cavallo di una delle più grosse delusioni che una persona possa affrontare e questo libro risulta la condensazione delle lezioni apprese attraverso gli anni di terapia, per ricordare a noi e a se stessa ciò in cui crede e sente giusto: non è mai troppo tardi per scegliere di fare ciò che ci fa stare bene, mai accontentarsi quando ci viene dato poco o nulla.

La narrazione è semplice, forse non le farà guadagnare la vetta della classifica dei migliori volumi del New York Times (dopo una attenta analisi devo confessare di non averne letto neanche uno), ma Guerra ha saputo costruire una narrazione avvincente e simpatica, che intrattiene con successo e che non si lascia dimenticare facilmente.

Da leggere sotto l’ombrellone, ma anche la sera dopo una giornata di lavoro, per rilassarsi e dimenticare per un po’ i problemi.

Da ascoltare su Audible, perché è letto proprio dall’autrice col suo accento mestrino e nulla suscita più simpatia di sentirla trattenere le risate mentre legge i suoi stessi dialoghi. Spiegazioni annesse per i non parlanti veneto, in realtà è tutto abbastanza chiaro anche senza traduzione in italiano.

  • Edizione: Rizzoli.
  • Titolo originale:  Dieci cose che ho imparato da Jessica Fletcher. Un mistero. Due indagini. Tre musi da can. Un giallo (più o meno).
  • Prima edizione: 2024.
  • Pagine: 288 p, 7 h e 12 di ascolto.
  • ISBN: 9788817185455
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