Un gruppo di amici con la passione dei libri.
Durante la mia esperienza come “cervello in fuga”, ho partecipato ad un book club, potete leggerne qualcosa nel mio precedente blog a questo link.
Al mio ritorno in Italia, un amico a cui avevo parlato dell’idea di base del book club, ha detto “Perche non ne creiamo uno anche noi?”.
Il Bassano book club è stato creato da un po’, ma è veramente attivo da un paio di anni. Ora (2020) mi è venuta voglia di condividere di cosa si tratta, anche per tenere traccia di tutte le nostre letture nel corso degli anni.
Cos’è quindi il Bassano book club?
Come scritto all’inizio di questo post siamo un gruppo di amici con la passione dei libri. Notare che ho scritto libri e non lettura perché alcuni di noi sono degli accumulatori seriali di libri, e tutti abbiamo una pila di libri da leggere alquanto alta.
Ci troviamo almeno una volta al mese per parlare di libri, solitamente scegliendone uno da leggere e discutere tutti assieme.
La lettura del libro scelto non è obbligatoria, si può decidere di non leggerlo, di lasciarlo a metà, di aspettare che lo leggano gli altri per sapere com’è, di leggere altre cose perché ci piacevano di più. Un po’ di sana anarchia nella lettura, Daniel Pennac sarebbe contento. [se volete saperne di più leggete Come un romanzo]
Il libro da leggere in quel mese viene proposto da chi ha qualche idea e votato in maniera democratica. Unica regola: non deve superare le 200 pagine (a meno di libri di lettura molto veloce), perché tutti abbiamo una vita al di fuori dei libri (purtroppo…).
Una delle cose che mi piace di più è che le proposte spesso sono libri che di mio non sarei mai andata a leggere. Questo mi stimola a generi di lettura diversi: in maggio 2019 per esempio il tema era poesia – lettura libera. Io non leggo normalmente poesia ma mi hanno convinta e ora possiedo una raccolta di Emily Dickinson.
Questo blog vuole quindi essere un momento di condivisione aggiuntivo ai nostri incontri mensili.