Dopo La verità sul caso Harry Quebert e Il libro dei Baltimore, è ora di leggere il terzo romanzo in cui lo scrittore-investigatore Goldman si troverà coinvolto in un altro caso irrisolto.
Marcus Goldman è uno scrittore di successo ma nella vita personale è ancora in difficoltà. Avendo perso il suo mentore Harry Quebert, scomparso dopo la vicenda di cui è stato protagonista, lo scrittore consolida l’amicizia con l’investigatore Perry Gahalowood. Per aiutare l’amico a riprendersi da un momento difficile inizierà ad investigare sulla morte di Alaska Sanders, avvenuta nel 1999.
Un caso che sembrava essere stato risolto in poco tempo dai colleghi di Gahalowood già all’epoca. Nel 2010 però una lettera anonima porta alla luce alcune incongruenze. E se la persona che è in carcere da anni non fosse il vero colpevole?
E se invece lo fosse?
Come negli altri romanzi di Dicker che ho letto, specialmente quelli con protagonista Goldman, il romanzo si svolge tra due piani temporali, in questo caso tra il 1999 e il 2010. Le vicende personali dello scrittore e quelle del passato si intrecciano man mano per portare alla soluzione del caso.
Finale decisamente inaspettato e non spoilero oltre.
Il caso Alaska Sanders mi è piaciuto, come al solito inizio lento che però prende presto una piega veloce, poi la lettura scorre bene perché un capitolo tira l’altro. Le 600+ pagine non si sentono per nulla tranne nel peso fisico del libro, è un romanzo che si può facilmente leggere in un weekend.
lo consiglio?
E’ una lettura piacevole una volta superati i capitoli iniziali, io consiglio di passare prima per La verità sul caso Harry Quebert e Il libro dei Baltimore. Ci sono parecchi rimandi ai libri precedenti ed è molto più facile immergersi nelle atmosfere create da Dicker.
- Edizione: La nave di Teseo, 2022
- Titolo originale: L’Affaire Alaska Sanders
- Pagine: 613
- ISBN: 9788834610572
