Per il mese di ottobre, compreso Halloween, con il book club abbiamo deciso di leggere il racconto di Lovecraft L’orrore di Dunwich.
La storia è ambientata nel New England crepuscolare e autunnale tipico dei racconti di Lovecraft. Siamo in un villaggio che si trova in mezzo ad alcune colline sulla cui sommità si trovano vati cerchi di pietre e altari misteriosi.
A quanto pare alcuni abitanti si dedicano alla magia e alle evocazioni, e forse una di queste ha portato in vita qualcosa di antico e pericoloso.
A differenza de La maschera di Innsmouth che era raccontato in prima persona, qui non c’è un vero protagonista. Viene raccontata l’ambientazione e cosa si sa della famiglia Whateley, sempre un po’ da lontano. Solo quando l’orrore di Dunwich inizia a muoversi per la valle e il dottor Armitage inizia a capire cosa sta succedendo, c’è un vero coinvolgimento emotivo del lettore. Fino a prima sembra di essere nel paese e sentire i racconti da lontano, come qualcosa che non ci tocca veramente.
Devo dire che il racconto mi è piaciuto, ma non ha il ritmo incalzante del La maschera di Innsmouth, le vicende si sviluppano in un tempo molto più lungo e, senza aver letto altri racconti di Lovecraft, viene un po’ difficile capire cosa sta davvero succedendo nei circoli di pietre sopra la collina.
e il resto del book club cosa ne pensa?
Anche a Paola e Giovanni è piaciuta di più La maschera di Innsmouth, mentre ne L’orrore di Dunwich non è per l’appunto chiaro la pericolosità di quello che hanno fatto i Whateley e perché il dottor Armitage sia così preoccupato.
Se lo volete leggere, vi consiglio di andare a vedere chi è Yog-Sothoth, di sicuro poi il racconto vi sembrerà molto più dell’orrore.
- Edizione: 2012 Newton Compton editori s.r.l.
- Titolo originale: The Dunwich Horror
- Prima edizione: 1929
- Pagine: 96
- ISBN: 9788854147850
