Dopo Daisy Jones & The Six, un altro libro che parla di musica, stavolta “ascoltiamo” musica spirituale norvegese.
Il produttore discografico Jim Gystad è in chiesa per fare da padrino al battesimo del figlio di un amico. Ancora vittima dei postumi dei festeggiamenti della sera precedente, sente cantare tre anziani e all’improvviso le loro voci gli schiariscono del tutto le idee.
Ecco il suo prossimo progetto, saperne di più di questo trio Thorsen e convincerli a registrare un nuovo disco. I tre fratelli Thorsen, Timoteus, Maria e Tulla, erano infatti una band molto nota negli anni Sessanta. Per Jim questo è finalmente qualcosa di “nuovo” nel panorama musicale norvegese, in cui lui lavora da anni ma che ormai non gli da più molte emozioni.
Jim inizia così a cercare informazioni su di loro in tutta la città, da un negozio di dischi decisamente particolare (non è detto che il proprietario ti lasci comprare quello che vuoi) fino al cimitero e ad una cava.
Riuscirà a vincere anche la sua paura dei cani pur di riuscire a intrufolarsi in casa loro ed entrare nelle loro grazie.
In Norwegian blues ci sono delle scene decisamente divertenti, altre davvero dense di emozioni. Devo dire che, nonostante in certi punti sia un po’ lento, è stata una lettura piacevole. Mi sono anche ascoltata qualche canzone che citavano nel testo (non quelle dei Thorsen, che sono una band inventata).
lo consiglio?
E’ una lettura piacevole, ma se non vi piacciono i passaggi un po’ lenti non mi sento di consigliarvelo o rimarrete arenati. Se invece la lentezza non vi disturba e volete divertirvi un po’ con varie emozioni, leggete Norwegian blues.
- Edizione: Iperborea, 2017
- Titolo originale: Harpesang
- Prima edizione: 2014
- Pagine: 384
- ISBN: 9788870914818
Io li ho sentiti cantare dal vivo una sola volta. La settimana dopo aver seppellito mia madre. Tenevano un concerto in chiesa ed è stato uno dei momenti più forti della mia vita. Me ne sono dovuto andare dopo dieci canzoni, temevo che avrei finito per convertirmi.
