Qualche tempo fa stavo parlando con Monique dei momenti in cui non si ha voglia di leggere e ci si prende una pausa dalla lettura.
Lei ha avuto un periodo di non lettura abbastanza lungo, io invece, dopo la saga degli Attraversaspecchi, ne ho avuto una di una settimana.
E’ chiaro che le tempistiche non sono paragonabili, ma ricordiamo che il primo dei diritti del lettore secondo Pennac è il diritto di non leggere, quindi anche nel non leggere non c’è nulla di sbagliato.
Perché prendere una pausa dalla lettura?
Personalmente sento il bisogno di prendere una pausa quando finisco un libro che mi è molto piaciuto. Non voglio saltare subito in un nuovo mondo, mi piace invece restare con le sensazioni di quello che ho appena letto per un altro po’.
Mi è capitato in passato di leggere molto meno di adesso, avevo altri interessi e altre cose da fare e preferivo quelle alla lettura. Come ho già detto, non c’è niente di male a non trovare il tempo per leggere. Per esempio ci sono i videogiochi e anche se sto leggendo un libro interessante, preferisco giocare per ore piuttosto di fermarmi a leggere.
Oppure in estate è difficile leggere di sera, a meno di venire divorati da un’orda di zanzare, quindi meglio stare in penombra a giocare con la micia, tanto lei ci vede benissimo.
A volte può capitare di non avere per le mani il libro giusto e, nonostante l’altissima pila dei libri da leggere, non c’è niente che mi va di leggere. Piuttosto di leggere per forza direi che è meglio fare qualcos’altro.
Poi all’improvviso arriva il libro giusto al momento giusto e la pausa finisce.
E voi? Mai avuto pause dalla lettura? Siete ancora in pausa?
