Il 30 luglio e il 6 agosto una rappresentanza del book club ha partecipato all’evento Walkabout – perdersi e trovarsi nei libri, organizzato in Villa Angaran San Giuseppe.
Sono state organizzate quattro serate di questi Walkabout, noi abbiamo partecipato solo alle due centrali, quindi parlo per quello che abbiamo visto e ascoltato.
La location è davvero ideale per passare un paio d’ore all’aperto d’estate, specialmente in giornate molto calde, vista la vicinanza con il Brenta. Il problema è che la gente al ristorante e il contemporaneo evento di musica folk (sempre nel parco della villa), hanno reso un po’ difficile l’ascolto visto che l’audio non era dei migliori.
Le letture della serata del 30 luglio mi sono piaciute. Partendo da Guareschi che ha aggiunto una nota divertente, prima di arrivare a letture complesse, come ad esempio la Morte di Ivan Il’ič di Tolstoj, che sono state comunque interessante da ascoltare.
Mi è un po’ sfuggito il tema che doveva collegare tutte le letture, forse non ero abbastanza attenta.
La serata del 6 agosto invece mi è piaciuta un po’ meno. L’audio non era buono e si faceva fatica a sentire bene (anche per gli eventi concomitanti, come detto sopra). Mi sono sembrate tutte letture sconnesse tra loro e non mi sono nemmeno piaciute molto. Si salva quella del cuore (Riparare i viventi di Maylis De Kerangal), molto coinvolgente, nonostante l’argomento decisamente pesante (la morte di un ragazzino e la successiva decisione di procedere alla donazione degli organi).
Il presentatore molto bravo e coinvolgente nelle letture, gli altri lettori un po’ meno espressivi.
Come evento è stato un po’ troppo intelletuale secondo alcuni di noi. Se l’idea era quella di fare apprezzare i libri e la lettura alle persone, non hanno raggiunto il punto. La scelta di molti brani era un po’ troppo azzardata.
Avremmo preferito una cosa più a portata di tutti in definitiva.
Se poi invece lo scopo non era quello di fare apprezzare la lettura a tutti, allora forse le scelte andavano bene… Il problema è che non mi è ancora chiaro allora quale fosse l’idea di fondo.
