Un libro che fa venire voglia di andare in montagna, nonostante tutto: Le otto montagne, vincitore del premio Strega 2017.
Il libro segue l’amicizia tra Pietro e Bruno, a partire da quando si conoscono da bambini a Grana. In questo paesetto di montagna infatti i genitori di Piero decidono di affittare una casetta per passare l’estate. Il padre di Pietro poi spera di invogliare il figlio ad amare le camminate (che a dire il vero sembrano più delle corse) in montagna come lui. L’amore arriverà con il tempo, però.
Bruno invece a Grana ci è nato e ci vive, pascolando le mucche dello zio. E’ però sempre disponibile a portare Pietro in qualche nuova avventura tra i ruderi e i boschi che circondano il paese.
I due diventano adulti, con delle vite molto diverse: uno vive in città e l’altro invece non si vuole allontanare dalla montagna. La loro amicizia però verrà ritrovata anche dopo anni di lontananza.
Le otto montagne è molto scorrevole, anche se i capitoli vanno letti un po’ con calma per potere assimilare tutte le sensazioni che creano. Mi ha riportato un po’ indietro a quando andavamo anche noi in ferie in Valle d’Aosta e da un anno all’altro ritrovavamo gli stessi amici.
Inoltre devo dire che sono stata veloce nella lettura perché avevo ordinato in biblioteca la versione per ipovedenti, che si legge molto bene:
Personalmente consiglio la lettura de Le otto montagne, sicuramente sarà più apprezzato da chi frequenta la montagna. Dopo la lettura potrei essere pronta per vedere anche il film che ne hanno tratto.
- Editore: Einaudi, 2016 (non è l’edizione a caratteri grandi)
- Pagine: 208
- ISBN: 9788806226725
