La leggenda della rosa di Natale – Selma Lagerlof

La lettura di Natale 2023/gennaio 2024 del Bassano Book Club è stata la mini-raccolta di racconti La leggenda della rosa di Natale.

La leggenda della rosa di Natale

A parte il primo racconto, che da il titolo al libro, gli altri non erano a tema natalizio purtroppo. In generale mi hanno ricordato le favole in versione fratelli Grimm e di allegro c’era ben poco. Neanche nel racconto de La marcia nuziale, il cui incipit è “E ora vi racconterò una bella storia”, mi sono sentita così allegra.

I racconti erano comunque molto scorrevoli e si faceva presto a leggerne uno, non invogliavano però a leggere subito anche il successivo. Per me serve un tempo per metabolizzarli prima di continuare la lettura.

Non posso dire di essere una fan dei racconti, preferisco storie più lunghe (l’avevo già detto quando abbiamo letto Gente di Dublino), quindi La leggenda della rosa di Natale lo suggerisco solo a chi ama i racconti e non ha bisogno di un lieto fine.

Anche per Luisa e Nicola non è stata una lettura che ha lasciato il segno. Ci chiediamo se altro dell’autrice potrebbe essere più interessante visto che questi racconti dovrebbero essere modellati sulle storie del folklore nordico, mentre magari il resto della sua produzione è più libera. Attendiamo notizie su questo da chi conosce l’autrice.

  • Edizione: Iperborea, 2014
  • Prima edizione: 1904-1909
  • Pagine: 114
  • ISBN: 9788870915372

Per il prossimo mese abbiamo deciso di allungare un pochino il numero di pagine di lettura (di solito stiamo sotto le 300), per leggere A volte ritorno di John Niven, che si presenta come una lettura divertente.

3,0 / 5
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Una risposta a “La leggenda della rosa di Natale – Selma Lagerlof”

  1. Anche Paola è d’accordo con Luisa e Nicola!

    Su Goodreads l’ho valutato con 3 stelline! Ho letto velocemente i primi racconti e poi ci sono volute due settimane per decidermi a finire l’ultimo. Non ha soddisfatto la mia voglia di storie a tema natalizio e onestamente non lo consigliere, nonostante l’autrice abbia ricevuto il Nobel per la letteratura.

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