E siamo arrivati ad ottobre anche con la Reading challenge: parliamo del mese senza dei.
O meglio, è il mese in cui tutti gli dei lasciano le proprie residenze abituali e vanno in un santuario nel sud ovest del Giappone.
Il mese inizia con un evento di beneficenza che durerà fino alla fine dell’anno, la “colletta delle piume rosse”. Durante questi mesi molti personaggi pubblici espongono appunto questa piuma rossa sui vestiti.
Scopriamo poi che le molteplici linee ferroviarie di Tokyo si stanno progressivamente alzando dal piano stradale, questo per eliminare i passaggi a livello che rallentano il traffico e sono molto pericolosi. Noi tendiamo invece a fare sottopassi.
A quanto pare anche nella capitale nipponica c’è la statua di un bambino che fa la pipì, come il manneken pis di Bruxelles. La versione giapponese si chiama shoben kozo e viene vestito a tema nei periodi vicini ad alcune festività o eventi.
Ottobre è anche il mese dello sport, probabilmente perché è uno degli ultimi in cui il meteo è ancora abbastanza buono ed è possibile praticare ancora all’aperto. Le scuole organizzano eventi e gare tra gli studenti, coinvolgendo anche le famiglie.
Ci sono poi le due Settimane della Lettura che concludono il mese e portano al Giorno della Cultura (che è già il 3 novembre però). Durante questo periodo i bambini possono lasciare i loro pupazzi preferiti a passare la notte in una biblioteca, il giorno dopo lo riavranno indietro assieme ad un libro e ad alcune foto di come il pupazzo ha passato la notte.
Da questo evento, Laura Imai Messina, passa ovviamente a descrivere il quartiere di Jinbocho, il quartiere delle librerie! (il quartiere de I miei giorni alla libreria Morisaki). Ne descrive la storia e racconta anche di una libreria che vende testi italiani. E’ il quartiere dove tutti noi lettori vorremmo andare prima o poi!