Dopo aver sentito parlare dell’autrice in una puntata del podcast Comodino, ho deciso di leggerne qualcosa e ho provato con Dalla parte di lei.
Ho saltato introduzione e postfazione (quest’ultima era in realtà un’introduzione scritta dall’autrice per l’edizione del 1994) e sono andata direttamente a leggere il romanzo.
La protagonista è Alessandra, che racconta la sua vita a partire dall’infanzia in una casa praticamente sempre vuota fino all’età adulta, dove non vi spoilero come finisce.
Fino a metà libro devo dire che la lettura mi è piaciuta e ho trovato interessante la descrizione della vita quotidiana delle donne della classe medio-bassa nella città di Roma negli anni ’20/’30. Abitano in condomini, alcuni hanno la domestica per i lavori più pesanti. In realtà sono tutti poveri e fanno una vita che non è quella che probabilmente immaginavano.
Gli uomini sono fuori di casa quasi tutto il tempo per lavorare mentre le donne fanno le casalinghe. Questo a quanto pare finché non trovano un amante, poi passano i pomeriggi in altro modo.
La madre di Alessandra insegna pianoforte, quindi di giorno in realtà non c’è mai e la bambina rimane in attesa del suo ritorno assieme alla domestica, guardando fuori dalla finestra. Alla fine anche la madre di Alessandra si innamorerà di qualcuno ma non ha modo di lasciare il marito, l’abbandono del tetto coniugale era infatti un reato.
Dopo la morte della madre, il padre decide di mandare Alessandra dai parenti in Abruzzo, dove però lei non riesce del tutto ad ambientarsi e alla fine ritorna a Roma dove conoscerà il suo futuro marito.
Da questo punto in poi il libro per me è diventato molto difficile, lei sembra particolarmente in paranoia e vorrebbe passare tutto il tempo a fare la fidanzatina con il marito, salvo poi non dirgli mai quello che pensa veramente. E qui ho iniziato a non capirla più.
Anche la partecipazione alla Resistenza (di cui si parla solo come di persone “che non erano contente”) è solo una scusa di lei per cercare di stare al passo del marito, ma in realtà non sembra veramente coinvolta da niente.
Non so, sarò io poco romantica ma da metà in poi a me Dalla parte di lei non è piaciuto.
Ho poi provato a leggere introduzione e postfazione, ma la prima è eccessivamente complessa e la seconda non parla veramente del libro, ma più che altro di politica italiana del dopo guerra.
Se qualcuno lo legge/lo ha letto, fatemi sapere se l’avete apprezzato più di me.
- Edizione: Mondadori, Oscar moderni cult, 2021
- Prima edizione: 1949
- Pagine: 524
- ISBN: 9788804736615