Com’è successo che siamo già a luglio? Non me lo spiego, intanto ho imparato che in Giappone siamo nel mese della letteratura. Continuo quindi con la mia Reading challenge leggendo Tokyo tutto l’anno.
O meglio, luglio è il mese in cui si chiedeva tradizionalmente di diventare più bravi nella calligrafia. Questo si fa per Tanabata, una delle feste più sentite in Giappone (che a quanto pare si può festeggiare due volte) scrivendo i propri desideri su delle strisce di carta. Adesso oltre alla bravura negli studi si chiedono molte altre cose, lo dimostra uno dei bambini di Laura chiedendo aiuto alla madre per scrivere i desideri, per fortuna tutti realizzabili.
In luglio maturano gli alchechengi che sono esposti praticamente dappertutto in Giappone per dare colore. Si va poi in pellegrinaggio sulle montagne (vere o ricostruite, come nel mese di febbraio), perché nei giorni fortunati si ottengono favori moltiplicati.
Impariamo qualcosa sul quartiere di Koenji, molto meno frenetico del resto della città e anzi un po’ vintage, dove andare per allontanarsi un pochino dalla modernità.
Tutto il contrario di Shibuya, dove invece schermi pubblicitari e il famosissimo incrocio riportano decisamente nel Giappone veloce e moderno. Anche qui però ci sono dei vicoli che mostrano il doppio lato della città di Tokyo.
Tanabata: ho copiato la cosa dei biglietti appesi al bambù per il matrimonio! Solo che nel mio caso erano rami di nocciolo e i desideri erano invece auguri per noi sposi 🙂
Anche io sto leggendo Tokyo tutto l’anno in modalità mese per mese. È un bel modo per spezzare le letture in corso!
Bella l’idea dei biglietti stile Tanabata 😀