Sono arrivata a novembre nella lettura di Tokyo tutto l’anno di Laura Imai Messina.
Siamo in autunno e iniziano i primi freddi, ma ancora siamo in attesa della neve che a Tokyo arriverà più avanti (se arriva).
I tramonti, che arrivano sempre prima, si possono ammirare dal ponte di Mitaka. I ponti, i viadotti, le passerelle sono una particolarità di Tokyo, una città con vari livelli da scoprire.
Ma l’autunno, come da noi, è anche il mese delle foglie che cambiano colore e cadono. Qui gli aceri la fanno da padroni in questo momento. Ci sono anche delle feste per ammirarne i colori, come in primavera si ammirano invece le fioriture dei ciliegi.
In questo mese l’autrice ci parla di scrittori giapponesi e mangaka esperti in yokai (vari mostriciattoli e creature soprannaturali della mitologia giapponese).
Dopo che gli dei se ne sono andati in ottobre, in novembre ritornano infine nei loro templi e case.
Devo dire che in questo capitolo sono raccontate talmente tante cose diverse che fatico a metterle tutte assieme. Rispetto ad altri mesi sembra che le varie storie siano molto diverse tra loro. Direi che novembre è un mese che va letto e riletto pian piano altrimenti non si può ricordare tutto quello che succede.
